martedì 5 agosto 2008

Perchè non dovresti truffare Google AdSense

Se avete aperto un account AdSense con l’intenzione di incassare dollari facili ingannando, spero che abbiate già capito che non avreste dovuto farlo.
Perchè? Tu dici. Google è così ricco! perdere qualche centesimo non farà male.
Probabilmente sì. Ma quando dico che non avresti dovuto, fidati. Non avresti dovuto davvero. Queste sono alcune ragioni:

1. Non puoi ingannare Google
Ogni tanto capita che qualcuno venga fuori con un’idea ingegnosa su come aumentare i ricavi da AdSense senza farsi beccare. Lo annuncia a tutto il mondo, lo scrive in ogni forum e dice alla gente quanto è intelligente. La sua idea è sempre irrintracciabile da Google, è sempre originale, promette sempre facili denari.Una cosa che non sa è che, pochi mesi dopo, verrà beccato da Google, sempre. E il suo account verrà disabilitato, sempre. E sarà bannato per sempre dal richiedere un’altra partecipazione al programma AdSense, sempre.Google, inutile fare presentazioni, è un gigante. Nel 2005 ha incassato quasi 10 miliardi di dollari con un profitto netto di poco più di un miliardo. Una larga fetta di questi soldi vengono proprio da AdSense.Dal punto di vista di Google più clic fraudolenti si traducono in meno fiducia dei publisher. Questo di conseguenza porta meno pubblicità e quindi meno soldi. Ora, credi che Google ti lascerà mettere in pericolo il suo billion-dollar-business?
Hanno soldi e abilità per mettere insieme alcuni fra i migliori ingegneri e scienziati della terra. Quanto credi di essere intelligente per poter pensare di raggirarli?Nel migliore dei casi il tuo tentative dif rode può durare due o tre mesi. Dopo questi verrai sicuramente beccato da un algoritmo made in Google. E sarai bannato per sempre da AdSense.


2. Ingannare = rubare
Non importa quanto vuoi giustificarti, ammettilo, mettere in piedi dei clic fittizi significa rubare. Non stai solo rubando dalle tasche di Google ma anche da quelle dei publisher. La maggioranza di questi poi non sono grandi società ma piccoli webmaster che fanno di internet la loro ragione di vita e di sostentamento.In più, anche se la tua moralità ti permette di rubare, tieni presente che rubare è illegale. Online o offline un crimine rimane sempre un crimine.Non è una novità che Google abbia portato in tribunale alcuni frodatori. Alcuni finiti in carcere, i più fortunati invece se la sono cavata con una multa.

3. E’ così facile guadagnare di più, legalmente
Diciamo che hai intrapreso la collaborazione con Google senza l’intenzione di rubare. Non usi software, non paghi i clickers indiani, non usi proxy o catene di cliccatori. Non usi nemmeno pop-up, spyware o adware. Sei attento che il tuo CTR non superi mai il 10%. Ma c’è un ma. Le tue entrare sono limitare. C’è un limite che non riesci a superare.La ricetta è semplice: scrivi più contenuti, proponi articoli, migliora e ottimizza le chiavi di ricerca, migliora la collocazione delle pubblicità, prova vari formati e colori di ads. Sicuramente ti prenderà tempo, ma i risultati ti rinfrancheranno. Ah, e leggiti
99 Consigli su Google AdSense.

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